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Antiaggreganti piastrinici: Clopidogrel e gli scarsi metabolizzatori

L’Agenzia regolatoria statunitense FDA ( Food and Drug Administration ) ha rafforzato le avvertenze riguardo Clopidogrel ( Plavix ), aggiungendo alla scheda tecnica un boxed warning in cui si sottolinea che l’efficacia di Clopidogrel può risultare ridotta nei pazienti che sono scarsi metabolizzatori del farmaco. In questi soggetti il Clopidogrel presenta una minore attività antiaggregante piastrinica, che si traduce in una minore capacità di prevenire infarto miocardico, ictus e mortalità per cause cardiovascolari.

La scarsa capacità di metabolizzare il Clopidogrel deriva alla presenza di alcune varianti del sistema enzimatico CYP2C19 che impediscono un'efficace conversione del farmaco nella sua forma attiva.

Nel boxed warning si afferma inoltre che sono disponibili test genetici per identificare questi pazienti e si consiglia ai medici di prescrivere a questi soggetti altri antiaggreganti piastrinici, oppure di variare la posologia.

Uno studio crossover, compiuto su 40 volontari sani aveva evidenziato che negli scarsi metabolizzatori una dose da carico di Clopidogrel ( 600 mg ) seguita da 150 mg/die aumenta la risposta antiaggregante. Tuttavia, finora, non è stato effettuato alcuno studio clinico di outcome con definizione del dosaggio appropriato per questo sottogruppo di pazienti.

Già nel maggio 2009 l'FDA aveva modificato la scheda tecnica di Clopidogrel aggiungendo informazioni sugli scarsi metabolizza tori. ( Xagena News )

Fonte: FDA, 2010